Le vacanze dei blogger: posti belli raccolti sul finire dell’estate

L’estate sta finendo o secondo alcuni non è mai iniziata. Una cosa è certa però, da un po’ di tempo a questa parte grazie alla iper-connessione da social network, le nostre vacanze e quelle degli altri sono diventate visibili, fonte di (sana) invidia e ispirazione per mete future. Meglio, molto meglio, delle diapositive imposte un tempo a casa degli amici. Se poi le vacanze sono belle e ben raccontate con parole e immagini dai blogger, allora a me scatta immediatamente l’archiviazione dei posti e degli indirizzi nei preferiti e il click mi va in un nanosecondo sul pulsante Pin it (lo sapete che ho una bellissima gallery di posti dove dormire su Pinterest?).

Quest’anno sono state tre foodblogger a ispirarmi di più, tre blogger che hanno gusto non solo quando parlano di ricette e di cucina, ma anche di viaggi e di indirizzi belli.
Processed with VSCOcam with f2 presetLa Bella Vite tavolo

Una delle tre è Mariachiara che mi piace, oh quanto mi piace, da tempo memorabile. Nella (quasi) estate appena trascorsa è stata di passaggio nel Monferrato dove ha trascorso una notte in un bio eco agriturismo con un nome accattivante, La Bella Vite e un sottotitolo che lo è altrettanto, Camere con vigna. Quando l’ho sentita Mariachiara mi ha raccontato che:
“La Bella Vite offre poche camere, e alcune sono a qualche metro da terra: non è uno scherzo, ci sono realmente due camere sopraelevate! Io ho dormito in una a pochi metri dalla piscina, ed era ugualmente affascinante: mobili scelti tra pezzi di design ed etnici, una doccia spaziosa in un bagno dalle pareti verdi, un’ampia libreria a una finestra con vista vigne. Gli spazi comuni sono moderni e invitano al relax. In più, Paolo e Lidia, i proprietari, che tra le altre cose producono vino, sono buongustai e amanti del bello: sanno dove indirizzarti tra ristoranti, mercatini e passeggiate”.

Camellas-Lloret giardinoCamellas-Lloret stanza

Sandra, altra blogger con i fiocchi, ha fatto un tour nel sud della Francia e mi ha ingolosito con un indirizzo bello e a costi accessibili. Il posto che mi ha fatto conoscere Sandra si trova a Montreal, un paese nel Languedoc, vicino a Carcassone ed è una maison d’hôtes che lei conosce molto bene per esserci tornata più di una volta. La maison in questione, che si chiama Camellas-Lloret, è una bella casa nel centro del paese amorevolmente sistemata e gestita da Annie, una statunitense innamorata del Midi. Ha un giardino invitante ed è arredata con ottimo gusto. Le foto di Sandra e quelle del sito della struttura di Annie lasciano una gran voglia di andare a verificare di persona.

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Sbirciando il blog di Miralda (la quale sta per pubblicare il suo terzo libro di ricette per bimbi) scopro un luogo incantevole sulle montagne dell’Alto Adige, a Barbiano, in Valle Isarco. Qui, qualche anno fa, Miralda passa una mini vacanza con marito e pupa al seguito e mi fa innamorare dell’hotel Bad Dreikirchen, un vecchio albergo aperto solo nella bella stagione e che si può raggiungere solamente a piedi o in taxi-jeep. Un posto silenzioso e caldo di legno con una piscina che guarda il mare verde dei prati e stanze che sanno di tradizione. Un posto incantevole, che più incantevole non si può.

E io? cosa vi consiglio io dopo la mia estate con pupa duenne al seguito? Noi abbiamo fatto vacanze slow in Valle d’Aosta (a proposito, conoscete il sito Slow Holiday?)e siamo stati bene, benissimo a Gressoney Saint Jean. Ma di questo vi parlerò più in dettaglio nel prossimo post.

Photo Credits. Dall’alto verso il basso: 1&2. La piscina e il giardino de La Bella Vite fotografati da Mariachiara; 3&4. Il giardino e una stanza della maison d’hôtes Camellas-Lloret, foto tratta dalla loro pagina Facebook; 5&6&7. Piscina, giardino e camera dell’Hotel Bad Dreikirchen, foto tratte dal sito dell’albergo

La vacanza dell’architetto: bella, originale, di design

URLAUBSARCHITEKTUR__Briol__Ansicht003__c_Mathias_MichelAlbergo Briol, Barbiano – Photo credit @ Mathias Michel

C’era una volta un noto architetto tedesco che, per deformazione professionale e sete di bello, cercava sempre, per le sue vacanze, di soggiornare in case e hotel speciali, strutture che fossero fuori dall’ordinario, con quel qualcosa in più che le rendesse speciali. Questo architetto tedesco non solo cercava di evitare il brutto dei posti standardizzati e banali, ma voleva anche, grazie a uno spirito generoso, condividere con amici e conoscenti le scoperte speciali che gli capitava di fare. Fu così che un bel giorno di sei anni fa, questo architetto, che di nome fa Jan Hamer ed è di Hannover, decise di riunire in unico portale una selezione di case vacanza, hotel, b&b che rispondessero alla sua esigenza di straordinario. Ed ecco nato, con grande gioia dell’architetto, dei suoi amici e di tutti noi, urlaubsarchitektur.de, il portale che presenta baite, alberghi, casa vacanza, loft accomunati dalle atmosfere suggestive, dall’autenticità dei luoghi e da una certa idea di design chiaramente riconoscibile. Indirizzi unici e belli, molto belli.

Oggi quel portale raccoglie più di 270 strutture, in Europa ma non solo, ha una versione tedesca e una inglese. Ha una sua app, per ora solo in versione beta. Ha una pagina Facebook anche italiana, un blog dove scrivono architetti e designer e pubblica un libro, che io ho ordinato subito, con le foto e le storie delle case e degli hotel.

Jan continua ad andare a caccia di posti speciali e se volete segnalargli un posto che conoscete, lui sarà bene lieto di ampliare la selezione. Voi intanto scoprite quanto bello è il suo sito. Io, da quando ci sono incappata, non riesco a smettere di dire: “Wow!”.

Taccuino: 

Holiday Architecture
www.urlaubsarchitektur.de
Pagina FB (in italiano)

 

URLAUBSARCHITEKTUR__Briol__Schwimmbecken001__c_Mathias_MichelAlbergo Briol, Barbiano – Photo credit @ Mathias Michel

URLAUBSARCHITEKTUR__Strandwood_House__Terrasse001__c_www.strandwood.deStrandwood House – Photo credit @ http://www.strandwoodhouse.de
URLAUBSARCHITEKTUR__Strandwood_House__Schlafbereich003__c_www.strandwood.deStrandwood House – Photo credit @ http://www.strandwoodhouse.de
URLAUBSARCHITEKTUR__Bed_Breakfast_9__Zimmer003__c_Susanne_Strauss Bed &Breakfast 9, Lucerna – Photo credit Susan Strauss URLAUBSARCHITEKTUR__Dreikirchen_Pool002__c_www.baddreikirchen.itGasthof Bad Dreikirchen, Barbiano – Photo credit @ http://www.baddreikirchen.it

My Wish List [sleep]: One Shot 23, Madrid

Oggi inauguro su Nomadi Stanziali una nuova categoria di post con il nome di My Wish List. In questa categoria raccoglierò gli indirizzi di viaggio di quei posti che non ho ancora provato, ma che mi sembrano belli e interessanti. I post saranno suddivisi in categorie: [sleep], [shops], [bar & ristoranti] e altro ancora. Qualche foto e una breve descrizione, nulla di più. Giusto per ritrovare gli indirizzi e gli spunti quando ne avrò bisogno. E per condividerli con voi, naturalmente!

stanza One Shot

Buona posizione a cinque minuti a piedi dal Prado. Stanze luminose e ben arredate. Prezzi per la stanza doppia a partire da 70 euro. Il One Shot 23 in Calle del Prado a Madrid fa parte di una catena di alberghi, che comprende un altro hotel in città (sempre in posizione centrale) e due strutture che, pare, apriranno presto a Londra e Siviglia.
Caratteristica degli One Shot Hotels è quella di ospitare esibizioni d’arte contemporanea nella reception.

dettaglio finestra One ShotCorridoio One Shot

Taccuino: www.oneshothotels.com

ItalyTraveller. Utile, anzi bello. Anzi, utile e bello

italy traveller pic

Il bello della rete, non finirò mai di ripetermi, è anche quello di conoscere persone che diversamente non avresti incontrato. Il bello di avere un blog di viaggio è quello di conoscere persone che si occupano di turismo e che lo fanno bene. Camilla e Christina rientrano in questa categoria. Conosciute non ricordo più quando, ma sicuramente in occasione di qualche scambio su turismo e vacanze online, Camilla e Christina sono tra le anime di ItalyTraveller, portale che raccoglie una selezione di alberghi speciali: boutique hotel e piccole strutture con una marcia in più (direi di charme se non fosse un termine un po’ abusato)
Di Italy Traveller mi piacciono parecchie cose. Mi piace per esempio l’organizzazione tematica nella presentazione degli hotel. Gli alberghi sono infatti proposti divisi per categorie: hotel di design, hotel sulla spiaggia, alberghi diffusi, chalet di montagna…
Mi piace la grafica del portale, frutto di un recentissimo restyling e, come scrive un loro collega, scaturita da “mesi di lavoro, molti caffè, babà, pizzette e post-it”.

selezione hotel

Mi piace poi che nel nuovo ItalyTraveller abbiano deciso di dare la parola agli albergatori, dando a loro la possibilità di suggerire il meglio nei dintorni del loro hotel: ristoranti, passeggiate, itinerari. Ogni albergatore può arricchire la sua scheda con i suoi suggerimenti da insider: motivi in più che possono invogliare il viaggiatore a scegliere proprio “quell’hotel”.

Ma a piacermi soprattutto è la filosofia del promuovere piccoli hotel e b&b poco costosi, tutti raccolti nella speciale categoria ‘Budget’. Strutture belle con stanze al di sotto dei 100 Euro a notte, all’insegna del motto: “un occhio alla stile, l’altro al portafoglio”. Filosofia che Nomadi Stanziali abbraccia in pieno e da sempre. Volete un paio di esempi? Il b&b Il Borgo di Genova, nel centro del capoluogo ligure. Quattro stanze curatissime e focaccia fresca di forno il mattino a colazione. Oppure Le Stanze di Patika, bed&breakfast dallo stile etnico-contemporaneo a Tortolì, a due passi dalle spiagge (splendide!) dell’Ogliastra, in Sardegna.

Last but not least, mi piace che ci lavorino persone appassionate. Il fatto che si mangino babà e pizzette mentre lavorano non fa che rendermele ancor più simpatiche!

Taccuino:

ItalyTraveller
www.italytraveller.com

Mama says four

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Chi legge questo blog lo sa. Io non amo particolarmente le catene alberghiere, gli hotel in franchising, i grandi marchi dell’ospitalità. Piccolo è bello, se è anche unico, è bello ancor di più. Ci sono però delle eccezioni e il Mama Shelter è una di queste.

Al Mama Shelter parigino, che tanto ha fatto parlare di sè, è seguito, nella primavera scorsa, quello marsigliese. Stesse caratteristiche del fratello maggiore: design ludico, una chiara impronta Philippe Stark e prezzi decenti. In più, a differenza di quello parigino, il Mama di Marsiglia gode di una posizione più centrale in città.

MP 2013 2x2
Se a questo si aggiunge che Marsiglia è, per il 2013, Capitale Europea della Cultura e che il New York Times ha incluso la città nella classifica delle 46 mete imperdibili per quest’anno, allora vale la pena tentare di accaparrarsi una delle ultime stanze a 49 euro (per soggiorni prima del 5 maggio).

Mama Marseille stanza
Mama Marseille-sedia

Se invece delle classifiche e delle etichette non vi frega nulla (come darvi torto?), potete optare per il Mama Shelter Lione, che aprirà il 20 Marzo, o quello di Istanbul che si inaugura il 1 marzo.
Io, dovessi scegliere, opterei per quello di Istanbul che, tra l’altro, è in una zona bella e animata e poi la città turca mi è rimasta nel cuore. Per quanto anche Marsiglia mi tenta e non ho mai visto Lione… Cosa dite: troppi Mama Shelter?

Taccuino

Mama Shelter
Parigi, Marsiglia, Lione, Istanbul
www.mamashelter.com

Il taccuino di Nomadi Stanziali: dormire bello a Vienna

Ho deciso di spostare il Taccuino di Nomadi Stanziali qui, sulla pagina principale di Nomadi Stanziali. Da oggi raccoglierò qui, e non più separatamente sul Taccuino, gli indirizzi di viaggio di quei posti che non ho ancora provato, ma che mi sembrano belli e interessanti. Qualche foto e una breve descrizione per ritrovare gli indirizzi quando ne avrò bisogno e per condividerli con voi. Tutto in un blog solo. Insomma: make it simple, make it easy!

“Smart luxury at a fair price” promette il sito del Daniel Hotel. 115 stanze, posizione semi-centrale, prezzi a partire da 92 Euro. In più un ristorante/pasticceria aperta anche a chi non soggiorna all’hotel e la possibilità di noleggiare delle bici o delle Vespa. Ma soprattutto: bello, bello, bello. E c’è anche un Hotel Daniel a Graz.



Taccuino:

Daniel Hotel
Landstraßer Gürtel 5
Vienna
T. +43 1 90 131 0
hellovienna@hoteldaniel.com
www.hoteldaniel.com

Le vacanze di Erborina

Correva l’estate di qualche anno fa quando, alla ricerca di ispirazione culinaria, mi imbatto nel racconto della vacanza spagnola di Alicia, autrice del foodblog Erborina in cucina. Nel post che accompagna la ricetta Alicia racconta di essere stata qualche giorno al Parco Naturale di Cabo de Gata ad Almería, una zona nel sudest della Spagna che definisce “non troppo affollata, un ampio deserto vicino a spiagge bellissime”. Le foto che accompagnano la descrizione del posto sono effettivamente invitanti, così come sembra invitante Los Patios, l’hotel dove Alicia ha soggiornato in zona e che lei descrive come un “hotelito meraviglioso, pieno di piccoli dettagli che lo fanno unico”.
Poche settimane fa mi ritorna in mente quel racconto e quel posto e decido di scrivere ad Alicia per chiedere più informazioni. Dallo scambio di mail è nata una chiacchierata sotto forma di breve intervista.

Foto di Alicia Mañas

Alicia, cosa si fa a Cabo de Gata?

Cabo de Gata è un parco naturale con zone semidesertiche e spiagge molto selvagge. È una zona molto tranquilla, da esplorare per i paesaggi e dove si fa una rilassante vita di mare.

Quanto sono distanti le spiagge dall’hotel Los Patios, dove hai soggiornato tu? quali sono le più belle?

Da Los Patios la spiaggia più vicina e la Playa del Playazo che si può raggiungere a piedi in pochi minuti. Le altre spiagge nei dintorni si possono raggiungere in macchina. Difficilmente si può parcheggiare la macchina a ridosso delle spiagge, quindi tieni conto che c’è sempre un pezzo da fare a piedi.
Le spiagge di Cabo de Gata sono delle belle spiagge per lo più di sabbia e acqua limpida. Trattandosi di un parco naturale, le spiagge non sono molto attrezzate. Rimane tutto molto grezzo, anche se questa particolarità fa di Cabo di Gata un posto speciale.
Tra quelle che ho visto la spiaggia più bella è la Playa de los Genoveses, ampia, lunga e curata senza però l’intervento evidente dell’uomo. Questa è un po’ la caratteristica generale di tutto il parco. La natura è l’assoluta protagonista a Cabo de Gata.

Dove si va a cena lì intorno? quali i paesi da visitare?

La zona non è molto grande e di solito non è molto affollata, quindi si può gironzolare per i paesini senza stress. Ci sono dei piccoli villaggi molto carini come Rodalquilar vicinissimo a Los Patios. A Rodalquilar è bello fare un giro o cenare la sera, per esempio al ristorante La Tasquilla, dove si può mangiare a lume di candela, buon cibo a un prezzo conveniente (attenzione con i prezzi per pranzo/cena che in certi posti sono inutilmente astronomici).

Ringrazio Alicia per l’ispirazione, per avermi fatto scoprire un posto che non conoscevo e per avermi contagiato con la voglia di Spagna!

Come raggiungere Cabo de Gata: si vola ad Almeria, che è l’aeroporto più vicino, oppure a Siviglia. Da lì si può noleggiare un’auto per raggiungere il parco

Taccuino

Los Patios
Parco Naturale Cabo de Gata
Níjar
Camino del Playazo, s/n
Rodalquilar (Níjar)
Tel. +34 950 525137
www.lospatioshotel.es

Vintage & Design: adesso è il momento

Succede che le cose succedono tutte insieme. Come in questo inizio di autunno, buono per il vintage e buono per il design.

Se siete appassionati dell’uno o dell’altro, o molto più probabilmente di entrambi, potete cominciare con una visita al Castello di Belgioioso, vicino a Pavia, dove è in corso l’edizione autunno-inverno di Next Vintage, la ormai nota e attesa mostra mercato di moda e accessori d’epoca. Dopo avere ben riempito il bagagliaio della macchina di borsette retrò, cappottini smilzi, abiti bon ton e fouldard di seta, spostatevi a Milano, dove allo Spazio900, potete fare rifornimento di lampade e sedie anni ’50/’80, usufruendo dei prezzi speciali della vendita straordinaria di mobili di modernariato provenienti da film, set fotografici, spot pubblicitari.
Il tempo di curiosare tra le novità del settore sul blog dedicato a Modernariato e Design e già vi vedo, cartina alla mano, aggirarvi per Milano Design Weekend, una quattro giorni (dal 14 al 17 Ottobre) dedicata allo shopping di prodotti di arredamento, percorsi di design, arte e architettura.

E se ancora non siete sazi, allora perché non prenotate un paio di notti all’Hotel Sax di Praga? Lo so, è un po’ lontano da Milano, ma qui le 22 stanze sono tutte arredate con pezzi vintage. Per chiudere il percorso con un’esperienza vintage&design a tutto tondo.

Il Vintage Hotel Sax a Praga

Taccuino:

Next Vintage Show
Castello di Belgioioso, 15 – 18 Ottobre 2010
Orario: dalle 10:00 alle 20:00
Segreteria: tel. 0382/970525 o 0382/969250
www.belgioioso.it/vintage/

Spazio900 – Vendita promozionale
14/24 Ottobre
Orario: dalle 10:30 alle 19:30
Viale Campania 51 (interno)
Milano
www.spazio900.net

Hotel Sax
Jánský vršek 328/3
Malá Strana
Praga
Tel +420 257 531 268
www.hotelsax.cz

White Hotel Bruxelles. Bianco sporco?

Mettetevi nei miei panni. Voi cosa fareste se vi foste trovati bene (beh, diciamo trovati ok) in un hotel e cercando poi le recensioni di altri clienti aveste trovato recensioni non dico tiepide ma addirittura pessime? Se altri clienti-navigatori avessero sconsigliato l’hotel a gran voce, dicendone peste e corna? Tipo: “da evitare” o “assolutamente orribile”?
Sono stata a lungo indecisa se parlare del White Hotel a Bruxelles o meno. Poi ho deciso che vi avrei parlato della mia esperienza personale. Che rimane una esperienza isolata. E personale.

La storia è questa. Devo trascorrere 4 notti a Bruxelles nell’aprile del 2009. Amici mi consigliano di prenotare il White. Loro ci sono già stati in altre occasioni e mi dicono che è in una buona posizione, è un design hotel e che costa 80 euro a notte. Deciso, io prenoto.
Quando arrivo mi attende all’esterno un brutto palazzo. Dentro, alla reception e nella lobby, per fortuna l’impressione è diversa. Al brutto-anonimo della facciata esterna si sostituisce il bianco design. Il White Hotel, sin dal primo passo nella lobby, conferma infatti quello che promette nelle parole dei miei amici: una combinazione di bianco e di design.

Mi danno la chiave della mia stanza mentre mi guardo intorno e noto delle postazioni Mac su un bancone vicino alla reception, dalle quali, mi spiegano, ci si può connettere gratis. La connessione dalle stanze è invece a pagamento. Cinque euro, mi sembra, per un paio di giorni.

Ad attendermi al quinto piano c’è una stanza ampia, con pochi arredi. Ovviamente bianchi. Anche il bagno è spazioso. Il tutto è un misto di design e IKEA. Ogni stanza qui è stata creata da un designer belga e sulla porta di ingresso, all’esterno, trovo il nome di quello che ha pensato la mia.
Che dire? Mi rendo conto che la stanza potrebbe non piacere. Non la definirei proprio accogliente, in quanto è ampia e abbastanza vuota. Ecco, direi che comunica un po’ un senso di freddo e vuoto, come se si dovesse passare la notte in un’astronave. Avete senz’altro in mente il genere. Io non mi ci trovo male. Come ho già detto, meglio essenziale che con orridi orpelli.

La colazione l’indomani mi piace. Puoi bere il tuo caffè e allo stesso tempo controllarti la posta elettronica o leggerti le news online, perché alcuni dei tavoli della colazione, che si trovano all’interno di cubicoli bianchi (what else?), hanno un Mac a disposizione. Il buffet è ricco. Il caffè te lo prepari con una macchina Nespresso.

Altri dettagli. Ho dormito bene nella mia stanza verso il retro. Era silenziosa. Il personale dell’albergo è stato gentile. La posizione è effettivamente comoda.
Conclusioni? Hotel dall’atmosfera freddina, ma comodo in quello che offre. Non mi ha rubato il cuore, ma mi ha incuriosito e ci ho campato bene per 4 notti.
Dalle foto sul sito loro vi rendete conto in maniera chiara e veritiera di come sono le stanze e di quali prezzi hanno. Ricordatevi di chiedere se hanno offerte.
Ah! e se ci andate, fatemi poi sapere.

Taccuino:

The White Hotel
Avenue Louise, 212
Bruxelles
Tel +32 (0)2 644 29 29

info@thewhitehotel.be
www.thewhitehotel.be

Dormire easy all’easyHotel di Zurigo

Non sono una fan a tutti i costi del minimalismo, ma quando si tratta di alberghi credo nel motto less is more.
Di molti hotel quello che mi fa inorridire sono i copriletti fiorati, magari con fantasia oro su blu, magari abbinati a tende pesanti che ripropongono lo stesso motivo. Più di una volta mi sono chiesta perché al posto dei brutti copriletti, che fanno subito hotel di medio costo da commesso viaggiatore (niente contro i commessi viaggiatori, s’intenda, molto contro gli hotel di medio prezzo e brutto aspetto), gli alberghi non possono piuttosto lasciare il letto “nudo”, con un bel piumino bianco ad esempio.
Tutto questo per dire che quando ho messo piede nella mia camera d’albergo dell’easyHotel a Zurigo ho avuto all’istante una piacevole sorpresa: un immacolato letto bianco, che oltre tutto costituiva più o meno tutto l’arredo della stanza. Una stanza zen, nei toni del grigio, che oltre al letto aveva le luci, uno specchio e un gancio attaccapanni. Tutto qui. “Pochi orpelli=meno brutture”, ho pensato all’istante mentre aprivo una porta color arancio vitaminico che dava accesso a un bagno dalle dimensioni poco più grandi di quello di un aereo, ma che in più aveva una doccia.
La stanza, al quarto piano, presentava anche una bella struttura a mansarda e una finestra con vista sui tetti. Il quarto piano significa però quattro piani di scale a piedi, visto che l’easyHotel di Zurigo non ha ascensore.

Di questo albergo no frills ho apprezzato, oltre alle stanze minimal, la posizione centrale, a un paio di fermate dalla stazione ferroviaria, e last but not least il prezzo: 35 euro a notte per la stanza singola.
Per un weekend a Zurigo, un’ottima soluzione. Segnato sul taccuino?

Taccuino

easyHotel
Zwinglistrasse 14
Zurigo
Tel +41 0900 327 994

Email: info@zurich.easyHotel.com
www.easyhotel.com